Giappone

Novembre 2024

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Ringrazio gli amici del gruppo di novembre per la descrizione del viaggio e per i loro commenti, ma anche per la curiosità e l’entusiasmo che hanno contribuito alla buona riuscita del viaggio. La straordinaria bellezza della Natura in questo momento stagionale mi ha rapito il cuore, come ben si capisce dai miei scatti fotografici…

Commentano Tiziano e Doris

Difficile riassumere in poche righe il vero spettacolo che questo viaggio ha offerto. Ottima la scelta del periodo, fine novembre. Questo ha permesso di godere un fantastico foliage, nella zona di Sendai, che non ha nulla da invidiare allo spettacolo floreale primaverile. Paesaggi mozzafiato come la baia di Matsushima, o la vista dal tempio Yamadera, compensano la fatica delle lunghe camminate e dei 1000 scalini.
Dopo le giornate immersi nella natura, nei templi e visitando i castelli come il Kaminoyama-jo nella prefettura di Yamagata, si recuperano le energie nei caratteristici ristoranti di Sendai.
Con il trasferimento a Kyoto, non si può mancare la visita a Toji Kodo e Toji Gojunoto o al santuario Fushimi Inari-taisha, la cui illuminazione notturna accentua la sacralità ed il mistero.
Da vivere l’esperienza della stazione di Kyoto, una città nella città, con le decine e decine di negozi, vie, scale mobili, fino a raggiungere l’immensa scalinata che si anima con giochi di luce come un grande schermo.
Proseguono le giornate a Kyoto con la visita al tranquillo tempio Shisendo, con i sui giardini, e ai ben più affollati templi Eikan-dō e Kodai-Ji.
I trasporti pubblici in Giappone sono estremamente comodi, facili da usare e diffusi capillarmente, così non può mancare la visita a Nara city, al suo parco in cui scorrazzano liberi centinaia di cervi, ed al tempio Todaj-ji.
Impressionante poi il palazzo imperiale di Kyoto, con i suoi ampi spazi e i giardini.
Viene il giorno del trasferimento a Okayama, con il fidato Shinkansen, ed anche qui il Giappone ci dischiude le sue bellezze, fuori dalle solite mete turistiche. La piccola città di Bizen, con i suoi laboratori di ceramiche dove non possiamo non cedere alla tentazione di acquistare un servizio da te’, ed il suo piccolo tempio Amatsu, o al parco Korakuen di Okayama, l’ennesima evidenza della cura della natura insita nell’indole giapponese.
Emozionante la visita a Hiroshima, al parco della pace ed al museo della bomba atomica. Visto che si è in zona, perché non visitare il tempio di Itsukushima con il suo tori immerso nella baia. Quindi un salto sul tram ed un veloce giro in battello ed eccoci sull’isola. Peccato che questo sia l’unico vero giorno nuvoloso e di pioggia, così che i colori sono un po’ attenuati, ma l’esperienza al tempio Daisho-in è sicuramente coinvolgente.
Infine Tokyo. Che dire, Tokyo è un mondo a parte. Mille città in un’unica città. Ogni quartiere una scoperta.
Che dire, un viaggio incredibile pianificato alla perfezione con un ottimo equilibrio tra il Giappone rurale e le città moderne, con un accento alla ricca storia ed ai templi plurisecolari, la natura rigogliosa e ben curata come solo i giapponesi sanno fare, ed i paesaggi da perdere il fiato. Ma anche un’attenzione alla modernità, alla visita di negozi e mercati per soddisfare la nostra ingordigia occidentale. Un viaggio non comune, da vivere con partecipazione ed impegno (se non altro per le lunghe camminate), ma che fa capire che il Giappone non è solo manga, tecnologia e bizzarrie.
Certo il Giappone è lontano, ma 14 giorni sono troppo pochi...ci toccherà tornare.

Commenta Michele

Il Giappone era una meta che avevo desiderio di visitare già da parecchio tempo, ma vuoi per un motivo o per un altro ho sempre finito con il rimandare.
Finalmente con questo viaggio sono riuscito ad interfacciarmi in prima persona con questo meraviglioso Paese che mi affascina sotto tanti aspetti: culturali, artistici, paesaggistici.
Direi proprio che il Giappone non ha tradito le aspettative, anzi è anche più affascinante di quanto pensassi. Il fatto di aver visitato anche luoghi un po’ lontani dalle solite mete turistiche ci ha permesso di vivere più intensamente il viaggio. Anche aspetti quali la cucina ed il foliage, che non ritenevo così importanti, si sono rivelati invece fonte di grandi soddisfazioni.
Già dopo i primi giorni, il mio pensiero era “okay, devo già mettere in preventivo un nuovo viaggio".
L’avere un gruppo così contenuto, con Alessandra alla guida, ha reso il viaggio davvero gradevolissimo.
Se proprio devo cercare un punto negativo, l’overtourism ha un po’ guastato la visita ad alcune zone (per esempio il santuario Fushimi Inari Taisha e Uji), ma personalmente credevo che avremmo trovato simili situazioni molto più spesso e quindi nel complesso è stato fastidioso, ma sopportabile.
In breve il viaggio mi è piaciuto moltissimo e Alessandra è stata davvero un’ottima guida (grazie anche per tutte le lezioni di Giapponese direttamente in loco).

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