Giappone in sedia a rotelle
Premettendo che non c’è stata una disabilità totale nel nostro caso, ma solo una grande difficoltà a camminare senza supporto (la persona in sedia a rotelle era in grado di alzarsi e fare qualche scalino o qualche passo), muoversi in sedia a rotelle in Giappone si è rivelato più semplice di quanto ci potessimo immaginare.
Per questo motivo abbiamo potuto godere di quasi tutte le mete previste nel programma del tour, senza troppe difficoltà.
In tutti gli aeroporti del tragitto il personale è stato di grandissimo aiuto: la carrozzina è stata trasportata gratuitamente e durante il percorso in aeroporto ci hanno accompagnati con una loro sedia a rotelle attraverso i controlli e metal detector fino ad arrivare al gate, dove ci è stata riservata la priorità per salire a bordo dell’aereo.
Arrivati in Giappone abbiamo scoperto che su tutti i bus cittadini è possibile entrare con la sedia perché gli autisti sono muniti di pedana per salire e fermi per non scivolare durante il percorso, situazione simile per metro, traghetti e treni dove, sotto segnalazione, è possibile farsi aiutare con una pedana per salire a bordo e c’è sempre un posto riservato per disabili. Di solito si premurano di conoscere la stazione di arrivo e fanno trovare assistenza sulla banchina.
In tutte le stazioni di treno e metro ci sono ascensori per muoversi tra i vari piani. Momenti di difficoltà possono presentarsi nelle stazioni molto grandi e affollate come quelle di Tokyo, in cui gli ascensori sono ovviamente presenti ma possono essere lontani rispetto alle uscite utilizzate dalle persone non disaili e vanno cercati seguenti i cartelli “elevator”.
Per quanto concerni i luoghi visitati, nel nostro caso non abbiamo avuto grandi problemi, proprio perché era possibile alzarsi in piedi e muoversi, facendo qualche scalino, ma in caso di persona con maggiore difficoltà non sarebbe stato possibile vedere tutto, specialmente alcuni templi non troppo battuti dai turisti, perché essendo strutture storiche, non sempre sono stati aggiunti accessi per persone disabili (pedane o ascensori), per esempio a Matsue era impossibile arrivare al castello in carrozzina.
Nella cultura giapponese esiste la necessità di togliersi le scarpe, perciò non in tutti i templi è possibile accedere con una carrozzina dalle ruote “sporche”. Per questo nel tempio Eikando di Kyoto ci hanno offerto una loro sedia a rotelle per entrare nel tempio, al Palazzo Imperiale Kyoto Gosho (che ha grandi cortili di ghiaia) ci hanno offerto la loro sedia a rotelle a spinta assistita per aiutarci e stessa cosa è accaduta anche al Tempio della Fenice di Uji.
Nessuna difficoltà anche in mete meno “culturali” come i centri commerciali. Infatti ci sono sempre ascensori con i comandi ad altezza di sedia. In alcuni negozi siamo stati assistiti dal personale, per esempio al Nintendo Store di Tokyo dove i cassieri ci hanno dato la precedenza per pagare e uscire dal negozio in maniera agevole.
Gli unici grandi ostacoli li abbiamo incontrati a Kibitsu (Okayama), località più rurale, dove pedane non esistono all’infuori della stazione. Il santuario Kibitsuhiko non aveva nessun accesso per disabili, per strada un attraversamento pedonale sopraelevato non prevedeva nessun tipo di ascensore.
Quindi in linea di massima ci sentiamo di consigliare di visitare le mete più famose o di fare ricerche più approfondite, perché comunque è spesso segnalato se è possibile per un disabile accedere alle strutture.
Qui un sito molto utile per vedere quali mete hanno accesso per disabili: https://www.japan-accessibile.com
In linea generale, la tipica cortesia giapponese sembrava amplificata nel nostro caso, capitreno, autisti, commessi si sono prodigati per aiutarci il più possibile, idem le persone comuni per strada, tutti super gentili! E non in ultimo, è stato fondamentale essere accompagnati da una guida disponibile ad aiutarci!
Qui di seguito elenchiamo i luoghi che abbiamo visitato durante il tour senza doversi mai alzare dalla sedia a rotelle:
- Toji di Kyoto (entrata e giardini)
- Parco dei cervi di Nara
- Todaiji di Nara
- Giardino Botanico Manyo di Nara
- Tempio della Fenice di Uji (sedia a rotelle con spinta assistita offerta dallo staff)
- Palazzo Imperiale Kyoto Gosho (sedia a rotelle con spinta assistita offerta dallo staff)
- Tempio Eikando di Kyoto
- Giardino Korakuen di Okayama
- Parco della Pace di Hiroshima
- Museo Memoriale della Pace di Hiroshima
- Isola di Miyajima e santuario di Itsukushima
- Museo Memoriale di Lafcadio Hearn a Matsue
- Museo d’Arte Adachi di Yasugi
- le Dune di Sabbia a Tottori (salita con pedana fino a vista sulle dune di sabbia)
- Museo d’Arte Bonsai di Omiya
- Asakusa, via Nakamise e tempio Sensoji a Tokyo
- Baia di Tokyo
- Shibuya a Tokyo
Stefano e Cecilia